Sei in: News » Informazione e Attualità » Agnone fa turismo a costo zero
Agnone fa turismo a costo zero
Avete mai creduto che un ragazzino di 13 anni possa conoscere meglio di un adulto la storia e l’architettura del vostro paese? È possibile, per non dire certo! Tutto è iniziato tre anni fa quando una docente dell’istituto Giuseppe Nicola D’Agnillo, la professoressa Adele Marinelli, pensò di aderire al progetto Apprendisti Ciceroni un’iniziativa che prevede l’istruzione di giovani alunni insegnando loro quante più nozioni possibili sulla storia e la storia dell’arte del proprio paese. L’obiettivo? Farli diventare delle piccole guide turistiche che, in occasione di appuntamenti come le Giornate di primavera organizzate dal Fai, possano dare un contributo al personale di presidi turistici, proloco ecc. svolgendo un vero e proprio lavoro da guida turistica.
La Marinelli, quindi, dopo l’esordio ha continuato a credere nella proposta a tal punto che si è diffusa verticalmente all’interno delle istituzioni scolastiche; in poco tempo, infatti, non solo la scuola media D’Agnillo ha continuato a proporre il progetto agli studenti di turno bensì hanno iniziato a partecipare anche ragazzi e ragazze più grandi provenienti dall’ISISS di Agnone.
Oggi, noi abbiamo assistito ad una 'simulazione' e ci siamo trovati davanti ad uno scenario inaspettato: le guide, non hanno esitato a calarsi nei panni di tanti piccoli Cicerone. Soddisfatti per ciò che avevamo visto, perciò, abbiamo deciso di porre qualche domanda ai docenti che hanno seguito le giovani guide nel loro iter formativo.
Adele Marinelli, pioniere del progetto, ci ha spiegato “Ci abbiamo creduto fin dall’inizio. Credevamo che valesse più un attività di questo tipo che una lezione ex cattedra e le edizioni precedenti di Apprendisti Ciceroni ce lo confermano: i ragazzi imparano meglio e più in fretta le nozioni che gli vengono spiegate poiché loro stessi sono stati i protagonisti.”
Dello stesso parere è la professoressa Emanuela Di Frangia: “Il 75% del patrimonio artistico e culturale del mondo si trova in Italia; bene, credo che sia un nostro dovere, oltre che un immenso piacere, sensibilizzare i giovani per far conoscere e amare ciò che il territorio possa offrire.”
Molto spesso crediamo che per fare turismo necessitino soldi e tempo, nonché una preparazione faticosa; noi dobbiamo dissentire, dinanzi a teorie di questo tipo dal momento che, vedendo questi studenti all’opera, possiamo affermare che la passione per il proprio paese è il primo tassello necessario. Se si ha questo, lo studio sembrerà una piacevole lettura e il denaro non sempre è necessario.


