Era gennaio del 1995 e per il boy scout  Stefano Testa, 11 anni, e i suoi compagni doveva essere una breve vacanza  tra le montagne abruzzesi, a Monteferrante (Ch) per poi  rientrare a Novoli in provincia di Lecce. La fatalità, purtroppo, non ha concesso a Stefano di tornare a casa con il suo zaino.  Imperversava una bufera di neve ma al caldo dell’edificio situato al centro del piccolo paese, tutto sembrava normale e piacevole. Ma mentre il gruppo era a tavola , Stefano si trovava nella stanza accanto. Un rumore assordante proveniente da quella stanza interrompe il momento conviviale prima della partenza. Il tetto non aveva retto il peso della neve e per Stefano e il suo zainetto non c’è stato nulla da fare.

Nessuna colpa aveva Stefano, oggi  33 enne, che era lì per una nuova esperienza di vita e che non potrà raccontare. Ma di questo giovane boy scout  resterà un  ricordo scolpito in pietra della Majella : ‘Engel’ dello scultore Giuseppe Colangelo che verrà inaugurato domenica 27 agosto  dopo la funzione religiosa delle 10.00 a Monteferrante.  L’opera evidenzia l’ala di un angelo che esce dallo zaino  quale espressione della natura angelica di tutti le anime  che volteggiano  intorno alle persone  terrene.

‘A Stefano, come gli angeli,  sospeso tra terra e cielo’ Bianca Campli