E’ giunta quest’anno all’ottava edizione la Mostra dei Presepi di Opi, inaugurata lo scorso 13 dicembre. Nessun luogo potrebbe essere maggiormente suggestivo e rappresentativo, per una simile rappresentazione, di questo piccolo ma caratteristico paese aquilano, situato nel cuore del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise. Esso stesso, a ben guardarlo, è in fondo un presepe naturale, così come ha voluto mostrarlo, fra gli altri, Pasquale Ricci, il fornaio di questo borgo fra i più belli d’Italia.

Proprio il Sindaco, Berardino Antonio Paglia, che abbiamo incontrato nei pressi dell’opera di Ricci, ci ha gentilmente illustrato le finalità della Mostra: tutti in paese, dai bambini agli anziani, partecipano volentieri, in puro spirito natalizio, a rendere gradevole e appetibile ai visitatori questo luogo quasi fiabesco della nostra Regione.

Ogni muro, porta, anfratto o oggetto di uso comune diventano, come per incanto, lo scenario dove poter descrivere la Natività. Dal salvadanaio rotto di Maria Grazia Boccia alla capanna-igloo di Marilena Tatti, dall’uncinetto a pizzo di Maria Adele Ursitti al murale di Carlo Di Rocco, dal Presepe di legno dei ragazzi della Pro Loco locale a quello posto all’interno di una mezza botte di Nadia Boccia, passando da quello costruito in una piccolissima grotta da Fabio Cimini e fino a quello della Confraternita del S.S. Sacramento, nel piazzale della caratteristica Chiesa locale dedicata a Santa Maria Assunta, che ha posto la statuetta di Gesù Bambino all’interno di una pagnotta spezzata da due mani. Impossibile descriverli tutti, sono davvero tanti e diversi l’uno dall’altro, come si può apprezzare dal filmato in calce all’articolo.

I presepi di Opi si potranno ammirare fino al prossimo 17 Gennaio: un’occasione speciale per visitare questi luoghi incontaminati.