Sei in: News » Informazione e Attualità » La vendemmia viaggia nel tempo
01/10/2015, 22:37

La vendemmia viaggia nel tempo

La prima rievocazione storica a Città Sant'Angelo (Pe)

Si è tenuta sabato 19 settembre presso la contrada Gaglierano di Città Sant'Angelo, la prima rievocazione storica della vendemmia. L'iniziativa è stata promossa insieme a Coldiretti, dagli stessi vignaioli della contrada e con il patrocinio del Comune di Città di Sant'Angelo.

Obiettivo? Recuperare l'antica tradizione delle eccellenze enologiche abruzzesi e mostrare a vecchie e nuove  generazioni le diverse fasi della vendemmia: dalla raccolta manuale, alla pigiatura per arrivare al vero e proprio bicchiere di vino. Nelle campagne dell'azienda agricola Sciarr D'Alesio, gli agricoltori, vestiti con costumi d'epoca hanno proceduto alla raccolta manuale delle uve di Montepulciano, che sono state poi portate fino alle cantine aziendali con cesti, canestri ed asini. Il passo successivo è stata la pigiatura detta anche  “pistature”, a cui hanno partecipato gruppi di 4 persone a piedi scalzi, seguita dalla torchiatura per concludersi con  il trasporto del mosto con conca di rame sul capo  di donne munite di spara per il versamento in botte. Una raccolta tutta manuale che, dal primo pomeriggio al tramonto del sole, ha restituito alla comunità angolana, e non solo, usi e costumi antichi ma ancora vivi nella memoria delle famiglie contadine.

"Un modo per avvicinare i più giovani all'agricoltura e alla storia dei nostri padri - commenta Coldiretti - e per far scoprire ai più piccoli l'affascinante rito della vendemmia.” Ovviamente si tratta di una manifestazione a scopo puramente rievocativo che non può tenere in considerazione i tanti accorgimenti che, ancora oggi e anzi sempre di più, vengono considerati dagli imprenditori agricoli per ottenere un buon vino. Regole diverse che vanno dall'evitare di raccogliere l'uva bagnata da pioggia, rugiada o nebbia in quanto l'acqua potrebbe influire sulla qualità del mosto all'orario della raccolta che dovrebbe evitare le ore più calde della giornata per impedire l'inizio di fermentazioni oppure dal trasporto dei grappoli in contenitori non troppo capienti verso locali in cui la vinificazione deve essere effettuata nel più breve tempo possibile per evitare fermentazioni o macerazioni indesiderate".

Claudia Panagia